Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 1509 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:1509SENB

Massima

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L'inoppugnabilità dell'ordine di demolizione di opere edilizie abusive rende inammissibile il successivo ricorso avverso l'accertamento dell'inottemperanza a tale ordine, in quanto il ricorrente non può vantare alcun interesse autonomo all'annullamento di tale atto meramente consequenziale. Inoltre, la mancata impugnazione del silenzio-diniego formatosi sulla richiesta di permesso di costruire in sanatoria comporta l'inoppugnabilità di tale provvedimento tacito, precludendo al ricorrente la possibilità di far valere l'inefficacia sopravvenuta dell'ordine di demolizione. In tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per difetto di interesse, non potendo il ricorrente contestare atti meramente esecutivi o consequenziali di provvedimenti ormai inoppugnabili.

Sentenza completa

N. 00818/2012
REG.RIC.

N. 01509/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00818/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 818 del 2012, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, via Adige, 45;

contro

Comune di Deliceto in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, via Calefati, 203;

per l'annullamento

dell’atto del Responsabile dell’Ufficio tecnico e ambiente del Comune di Deliceto del 20/3/2012 prot. 2506 notificato il 23/3/2012, di accertamento dell’inottemperanza all’ordine di…

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