Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43895 del 22 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:43895PEN

Massima

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Il provvedimento di sequestro non costituisce un presupposto necessario e indefettibile per l'adozione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca, potendo questa essere disposta anche in assenza di un precedente sequestro, qualora gli elementi di valutazione già disponibili consentano di addivenire direttamente alla confisca dei beni. Il sequestro, infatti, assume una funzione tipicamente propedeutica alla confisca, finalizzata ad impedire provvisoriamente la dispersione dei beni confiscabili nel caso in cui debbano essere svolti ulteriori accertamenti sulla sussistenza dei presupposti per l'adozione del provvedimento definitivamente ablatorio; pertanto, il sequestro ha carattere eventuale nell'ambito del procedimento applicativo delle misure di prevenzione patrimoniali, potendo essere disposto contestualmente alla confisca e con il medesimo atto, senza necessità di un provvedimento distinto e precedente. Ciò vale sia sotto la vigenza della previgente normativa di cui alla legge n. 575 del 1965, sia nell'attuale quadro normativo, non essendo ostativa a tale interpretazione la formulazione letterale della disposizione che fa riferimento alla confisca di beni "sequestrati", atteso che tale espressione è lessicalmente denotativa di un ambito di ipotesi che comprende anche quella del sequestro contestuale alla confisca. La giurisprudenza di legittimità, in particolare con le pronunce delle Sezioni Unite n. 36 del 2001 (ric. Madonia) e n. 20215 del 2017 (ric. Yang Xinjao), ha definitivamente chiarito tale principio, superando ogni contrasto interpretativo precedentemente formatosi sulla questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso il decreto del 04/03/2016 della CORTE APPELLO di TORINO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA TRONCI;
lette le conclusioni del PG, in persona del Sost. M. FRANCESCA LOY, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS), avv. (OMISSIS), impugna il decreto in data 04.03.2016 (dep. 26.10.2016), con cui la Corte di appello di Reggio Calabria ha confermato il provvedimento e…

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