Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 15635 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:15635SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di una SCIA precedentemente presentata è legittimo qualora l'amministrazione competente accerti la sussistenza di ragioni di interesse pubblico prevalenti rispetto all'affidamento ingenerato nel privato, purché l'esercizio del potere di autotutela sia adeguatamente motivato, rispetti il principio di proporzionalità e non risulti irragionevole o sproporzionato. L'annullamento in autotutela di un provvedimento favorevole al privato costituisce un'eccezione al principio di stabilità degli atti amministrativi, che deve essere esercitata con particolare cautela e ponderazione, tenendo conto degli interessi in gioco e del legittimo affidamento ingenerato nel destinatario del provvedimento. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a valutare attentamente la sussistenza di un interesse pubblico prevalente, la congruità e proporzionalità dell'azione amministrativa, nonché l'eventuale risarcimento del danno ingiusto arrecato al privato in conseguenza dell'annullamento. Solo in presenza di tali presupposti, l'esercizio del potere di autotutela può ritenersi legittimo e non violare il principio di buona fede e tutela dell'affidamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2024

N. 15635/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07007/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7007 del 2024, proposto da
RB ROMA S.R.L., in persona del legale rappresentante p.t., con domicilio digitale presso gli indirizzi di posta elettronica certificata, come risultanti dai registri di giustizia, degli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) che la rappresentano e difendono nel presente giudizio

contro

- ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco p.t., con domicilio digitale presso l’indirizzo di posta elettronica certificata dell’avvocata ((omissis)) che la rappresenta e difende nel presente giudizio;
- MINISTERO DELLA CULTURA, in persona del Ministro p.t.…

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