Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 189 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:189SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'amministrazione concedente, qualora ritenga ancora coerente con l'interesse pubblico disporre "ex novo" l'affidamento in concessione di un bene demaniale, deve rispettare i principi comunitari di libertà di stabilimento, libertà di prestazione dei servizi, parità di trattamento e divieto di discriminazione, trasparenza e non discriminazione, garantendo che la scelta del nuovo concessionario avvenga all'esito di una procedura ad evidenza pubblica, dotata dei caratteri di pubblicità, imparzialità e confronto competitivo. Tali principi non possono essere elusi attraverso l'utilizzo di moduli convenzionali che, al di fuori del necessario confronto competitivo e della necessaria apertura al mercato, abbiano l'effetto di conservare in capo al concessionario scaduto, ossia dopo il decorso del termine di durata della concessione, il diritto ad utilizzare per finalità economiche il bene demaniale. Il concessionario uscente può partecipare alla nuova gara indetta dall'amministrazione per l'assegnazione del bene una volta maturata la scadenza della concessione di cui è titolare, o, comunque, una volta cessato il rapporto concessorio, senza che gli spetti un diritto di insistenza o di rinnovo automatico. Nell'esercizio del potere di revoca di una concessione in essere, l'amministrazione deve comunque procedere ad un'adeguata ponderazione di tutti gli interessi, pubblici e privati, implicati nella vicenda, attivando un contraddittorio preventivo con il concessionario, finalizzato a verificare la possibilità di ridefinire gli spazi in uso in modo coerente con le nuove esigenze di interesse pubblico sopravvenute.

Sentenza completa

N. 00806/2015
REG.RIC.

N. 00189/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00806/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 806 del 2015, proposto da:
Ristorante Bar Sì S.r.l. e Libreria Internazionale Accademia Sas di Giulio Calacoci, rappresentati e difesi dagli avv.ti Giancarlo Tanzarella, Carlo Maria Tanzarella, Rosanna Macis, presso lo studio dei quali hanno eletto domicilio in Milano, piazza Velasca, 5;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Anna Tavano, Antonello Mandarano, Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Enrico Barbagiovanni, Donatella Silvia, con domicilio eletto presso gli uffici comunali, in Milano, Via della Guastalla, 6;

e con l…

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