Il personale militare trasferito d'autorità che abbia titolo all'alloggio di servizio in relazione all'incarico ricoperto, pur avendo presentato domanda per ottenerlo, ha diritto al rimborso del canone di locazione sostenuto per un alloggio privato fino all'assegnazione dell'alloggio di servizio e, comunque, per un periodo non superiore a sei mesi, ai sensi dell'art. 37, commi 2 e 3, del d.P.R. n. 51/2009. Tale diritto al rimborso sussiste anche qualora l'amministrazione non abbia rispettato i termini previsti dalla normativa per il recupero coattivo dell'alloggio di servizio precedentemente assegnato ad altro personale, determinando così l'indisponibilità temporanea dell'alloggio per il nuovo titolare dell'incarico. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a rimborsare le spese alloggiative sostenute dal personale trasferito per il periodo di effettiva indisponibilità dell'alloggio di servizio, fermo restando il limite massimo di sei mesi previsto dalla legge. Qualora l'amministrazione abbia illegittimamente negato il rimborso di tali spese, il personale trasferito ha diritto al risarcimento del danno subito.