Il proprietario o titolare di diritti reali o personali di godimento su un'area non può essere indiscriminatamente obbligato alla rimozione e smaltimento di rifiuti abbandonati incontrollatamente su tale area, in assenza di una adeguata dimostrazione, da parte dell'amministrazione procedente, dell'imputabilità a titolo di dolo o colpa della condotta omissiva o commissiva del proprietario o titolare. L'ordine di rimozione e smaltimento dei rifiuti può essere legittimamente rivolto al proprietario o titolare solo quando ne sia provata la corresponsabilità con gli autori dell'illecito, non essendo sufficiente il mero dato della proprietà o titolarità dell'area. L'obbligo di manutenzione, gestione e pulizia delle strade e pertinenze, previsto dall'art. 14 del Codice della Strada, è finalizzato a garantire la sicurezza e fluidità della circolazione, e non può essere invocato a fondamento dell'ordine di rimozione e smaltimento dei rifiuti, essendo tale obbligo disciplinato da una diversa e autonoma previsione normativa, quella di cui all'art. 14 del d.lgs. n. 22/1997 (oggi art. 192 del d.lgs. n. 152/2006), volta alla tutela dell'ambiente.