Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11745 del 24 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:11745PEN

Massima

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Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti del giudice del riesame in materia di misure cautelari personali è limitato all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare la presenza di due requisiti: l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato il provvedimento e l'assenza di evidenti illogicità nelle argomentazioni. Il giudice di legittimità non può sindacare gli apprezzamenti di merito del giudice di merito circa la rilevanza e la concludenza del materiale probatorio, la valutazione degli indizi di colpevolezza e l'adeguatezza della misura cautelare, quando la motivazione del provvedimento impugnato sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Il controllo di legittimità sulla motivazione è diretto a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e la valenza sintomatica degli indizi, senza poter riesaminare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito, quando la motivazione non risulti prima facie manifestamente illogica o carente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Gh. Ga. Fl. , nato in (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Venezia, in data 21.7.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dr. Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.

osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza del 18.5.2010, il Giudice per le in…

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