Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 251 del 2009

ECLI:IT:TARLIG:2009:251SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente i provvedimenti di diniego di autorizzazioni o comunicazioni di inizio attività commerciale, indicando specificamente i reati ostativi e svolgendo la conseguente valutazione in ordine alla sussistenza dei presupposti previsti dalla legge, senza poter integrare la motivazione carente nel corso del giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione, nel respingere una denuncia di inizio attività commerciale o una comunicazione di apertura di esercizio di vicinato in subingresso per la presenza di precedenti penali ostativi, è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento, indicando specificamente il reato ritenuto ostativo e svolgendo la conseguente valutazione in ordine alla sussistenza dei presupposti previsti dalla legge per il diniego. Tale motivazione non può essere integrata successivamente nel corso del giudizio, in quanto la motivazione del provvedimento amministrativo deve precedere e non seguire l'adozione dello stesso, in ossequio ai principi di buon andamento e di delimitazione del controllo giurisdizionale. L'amministrazione non può limitarsi a richiamare in modo generico la norma applicata e il casellario giudiziale del richiedente, senza svolgere l'approfondita valutazione richiesta dalla legge. Il difetto di motivazione determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, che deve pertanto essere annullato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA LIGURIA
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 629 del 2007, proposto da:
Società Id. Spa, rappresentato e difeso dagli avv. Vi. Al., Al. Ce., Ma. Di. Ma., con domicilio eletto presso Al. Ce. in Ge.;
contro
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Sa.;
Sul ricorso numero di registro generale 630 del 2007, proposto da:
Società Id. Spa, rappresentato e difeso dagli avv. Vi. Al., Al. Ce., Ma. Di. Ma., con domicilio eletto presso Al. Ce. in Ge.;
contro
Comune di Lo-, rappresentato e difeso dagli avv. Fe. Ba., Ma. Ba., con domicilio eletto presso Ma. Ba. in Ge.;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
quanto al ricorso n. 629 del 2007:
delle determinazioni dirigenziali 000168 in data 1 giugno 2007 e n. 000179 del 13 giugno 2007, con le quali il dirigen…

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