Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29329 del 22 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:29329PEN

Massima

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Il reato di rissa si configura quando più soggetti, animati dal reciproco intento di offendersi, si coinvolgono in una colluttazione, accettando volontariamente la situazione di pericolo in cui si pongono. La legittima difesa può essere eccezionalmente riconosciuta solo quando l'offesa subita risulti del tutto nuova, autonoma e sproporzionata rispetto a quella accettata dai corrissanti. Il giudice di merito ha il potere di redigere la motivazione mancante della sentenza di primo grado, senza dover dichiararne la nullità, potendo procedere alla valutazione del compendio probatorio e alla ricostruzione della fattispecie concreta. Il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato ai soli vizi di macroscopica evidenza, non potendo il giudice di cassazione procedere ad un esame atomistico e parcellizzato degli atti processuali e delle singole prove. Il ricorrente che proponga motivi manifestamente infondati può essere condannato al pagamento di una somma in favore della Cassa delle ammende, in ragione dei profili di colpa attribuibili alla proposizione di impugnazioni prive di serietà e consistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovann - rel. Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/10/2020 della CORTE DI APPELLO DI CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI FRANCOLINI;
lette:
- la requisitoria scritta presentata - ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte…

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