Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45677 del 28 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:45677PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La confisca dei beni nella disponibilità dell'imputato è legittima quando risulti oggettivamente provata la sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati, nonché l'impossibilità di giustificare la provenienza lecita di tali beni. Ciò si verifica quando l'imputato, pur essendo formalmente titolare di attività imprenditoriali, di fatto tragga ingiusti profitti dalla sua partecipazione a un'associazione di tipo mafioso, utilizzando la forza di intimidazione del vincolo associativo per imporre i propri prodotti e servizi, in assenza di redditi leciti adeguati a giustificare gli investimenti e gli acquisti effettuati, anche attraverso intestazioni fittizie a familiari privi di redditi proporzionati. In tali casi, la confisca dei beni è legittima in quanto strumento di contrasto alla criminalità organizzata e di recupero dei patrimoni illecitamente accumulati, anche quando non sia possibile provare il nesso di causalità diretta tra i reati associativi e i singoli beni da confiscare, essendo sufficiente la dimostrazione dell'oggettiva sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati, nonché l'impossibilità di giustificarne la provenienza lecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2015 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Criscuolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Cardia Delia, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sen…

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