Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 28 del 2024

ECLI:IT:TARBAS:2024:28SENT

Massima

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Il diniego di permesso di costruire in sanatoria, fondato su una motivazione carente per violazione dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, non può legittimare l'ingiunzione di demolizione delle opere abusive, in quanto il vizio motivazionale del provvedimento di diniego inficia la legittimità dell'ordine di demolizione che ne costituisce il presupposto. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto ad annullare l'ingiunzione di demolizione, in quanto l'eliminazione del provvedimento di diniego, viziato per violazione del contraddittorio procedimentale, priva di fondamento giuridico l'ordine di demolizione, che risulta privo di una valida motivazione. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il mancato rispetto del contraddittorio procedimentale, previsto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, nel procedimento di rilascio del permesso di costruire in sanatoria, determina l'illegittimità non solo del provvedimento di diniego, ma anche dell'ingiunzione di demolizione delle opere abusive, in quanto quest'ultima è strettamente connessa e consequenziale al primo. Il giudice amministrativo, in tali ipotesi, è tenuto ad annullare l'ingiunzione di demolizione, in quanto l'eliminazione del provvedimento di diniego, viziato per violazione del contraddittorio, priva di fondamento giuridico l'ordine di demolizione, che risulta privo di una valida motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/01/2024

N. 00028/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00032/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 32 del 2023, proposto da
- ((omissis)), rappresentata e difesa in giudizio dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Potenza, alla via ((omissis)) n. 102, e domicilio digitale in atti;

contro

- Comune di Potenza, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso in giudizio, in virtù di mandato in calce al presente atto dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio legale dell’Ente, in Potenza, alla via N. Sauro, Palazzo della Mobilità;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

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