Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1376 del 14 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1376PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere si configura quando sussistono tre elementi fondamentali: un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati; l'indeterminatezza del programma criminoso, che lo distingue dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato; l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi presi di mira. Il discrimen tra reato associativo e concorso di persone nel reato continuato risiede nel fatto che in quest'ultimo l'accordo criminoso è occasionale e limitato, in quanto diretto soltanto alla commissione di più reati determinati, ispirati da un unico disegno che li prevede tutti, laddove nel reato associativo la Corte territoriale deve dare conto, sulla base delle emergenze acquisite, della non occasionalità ed esaustività dell'accordo in relazione a determinati reati, ma della proiezione dello stesso accordo all'attuazione di un più vasto programma criminoso, per la commissione di una serie indeterminata di furti, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente e al di fuori dell'effettiva commissione dei singoli reati programmati. Il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche richiede la dimostrazione di elementi di segno positivo che effettivamente incidano sull'apprezzamento dell'entità del reato e della capacità a delinquere dell'imputato, la cui valutazione rientra nell'ambito di un giudizio di fatto rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, purché non contraddittorio e adeguatamente motivato, anche con il richiamo ai precedenti penali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/02/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott6. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ODELLO Lucia.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Milano, con sentenza del 26 febbraio 2020, ha confermato la sentenza del locale Tribunale del 9 settembre 2019, con la quale (OMISSIS) era st…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.