Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14546 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:14546SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto questa ha manifestato di non avere più interesse all'annullamento del provvedimento impugnato. Tale principio si fonda sulla natura della giustizia amministrativa quale giurisdizione di diritto soggettivo, per cui il venir meno dell'interesse del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, a prescindere dalla fondatezza o meno delle censure dedotte. Ciò in quanto il processo amministrativo è volto alla tutela di posizioni giuridiche soggettive, sicché la perdita di interesse del ricorrente rende il giudizio privo di utilità pratica e attuale. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse comporta la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della natura della decisione, che non entra nel merito delle questioni sostanziali dedotte.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2024

N. 14546/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03071/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3071 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento di non ammissione di parte ricorrente alla Scuola di Specializzazione in Medicina, giusto concorso per l’acce…

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