Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 105 del 2014

ECLI:IT:TARPIE:2014:105SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei poteri di ordinanza sindacale per motivi di sicurezza pubblica e di tutela della quiete e del riposo dei cittadini, può disporre la riduzione dell'orario di apertura delle attività di intrattenimento organizzate in luoghi pubblici all'aperto, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla legge. Tale potere deve essere esercitato in modo proporzionato e ragionevole, sulla base di un'adeguata istruttoria e motivazione, tenendo conto degli interessi pubblici e privati coinvolti, al fine di contemperare le esigenze di ordine e sicurezza pubblica con il diritto degli esercenti di svolgere la propria attività economica. L'ordinanza sindacale che dispone la riduzione dell'orario di apertura di tali attività deve indicare in modo chiaro e specifico i presupposti di fatto e di diritto che ne giustificano l'adozione, evitando disposizioni generiche ed indeterminate. L'esercente interessato ha diritto di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni prima dell'adozione del provvedimento. L'amministrazione comunale è tenuta a valutare attentamente le istanze e le deduzioni dell'esercente, motivando adeguatamente le proprie determinazioni finali. Qualora l'ordinanza sindacale determini una modifica delle autorizzazioni già rilasciate, l'amministrazione deve procedere nel rispetto del principio di affidamento e tutelare la posizione giuridica dell'esercente.

Sentenza completa

N. 00771/2012
REG.RIC.

N. 00105/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00771/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 771 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Kronos s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Bogino, 9;

contro

Comune di Torino, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino, via Corte d'Appello, 16;

per l'annullamento

- dell'ordinanza 21 giugno 2012, n. 3017, con cui il Sindaco del Comune di Torino ha disposto la riduzione dell&#x…

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