Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5380 del 10 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:5380PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di demolizione di un manufatto o di occupazione di un'area, pur se realizzata in un periodo in cui era in vigore una sentenza civile che ne autorizzava il ripristino, integra il reato di danneggiamento o di invasione di terreni o edifici, a prescindere dalla successiva modifica o riforma di tale provvedimento civile. Ciò in quanto la legittimità della condotta deve essere valutata con riferimento al momento in cui essa è stata posta in essere, senza che assumano rilievo eventuali provvedimenti successivi, anche di natura cautelare, che ne abbiano sospeso l'efficacia. Inoltre, la condanna al risarcimento dei danni in favore delle parti civili, in caso di assoluzione in primo grado e dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione in appello, trova fondamento nell'art. 576 c.p.p. e non nell'art. 578 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

4) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

5) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3828/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 05/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

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