Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30944 del 6 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30944PEN

Massima

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Il reato di utilizzo abusivo di carte di pagamento altrui è configurabile anche quando il titolare della carta non abbia denunciato lo smarrimento o il furto della stessa, non abbia provveduto a bloccarla e le somme prelevate siano rimaste per giorni sul suo conto corrente, in quanto tali circostanze rendono inverosimile l'ipotesi che ignoti abbiano potuto utilizzare la carta a sua insaputa, essendo invece ragionevole ritenere che il titolare fosse a conoscenza dell'utilizzo abusivo e non abbia provveduto a impedirlo. In tali casi, il titolare della carta può essere ritenuto responsabile del reato di utilizzo abusivo di carte di pagamento, in quanto il suo comportamento omissivo e la mancata denuncia dello smarrimento o del furto integrano gli elementi costitutivi del reato, a prescindere dalla sua effettiva disponibilità della carta o dalla sua presenza fisica nel luogo in cui sono avvenuti i prelievi. La qualificazione giuridica del fatto come frode informatica, invece, è esclusa quando l'imputazione riguardi l'utilizzo abusivo di carte di pagamento da parte di ignoti, in quanto in tale ipotesi non ricorrono gli elementi costitutivi del reato di cui all'art. 640-ter c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matil - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/08/2018 della Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo…

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