Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 782 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:782SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva, al pari di tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, non potendo neppure ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. L'Amministrazione è tenuta ad adottare il provvedimento di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo su area di proprietà pubblica, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico al ripristino della legalità violata, essendo sufficiente l'accertamento dell'abuso e l'individuazione della norma applicata. La facoltà di irrogare la sanzione pecuniaria in luogo di quella della demolizione, prevista per gli interventi e le opere realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire, non è applicabile nel caso di realizzazione di opere in assenza di alcun titolo abilitativo. La presentazione di una domanda di condono edilizio comporta la sospensione dei procedimenti sanzionatori amministrativi e penali solo per le opere oggetto della stessa istanza, e non per opere diverse. Infine, la realizzazione di opere edilizie accessorie in assenza di titolo abilitativo su area di proprietà comunale non può beneficiare del regime delle pertinenze urbanistiche, essendo tale regime inapplicabile ove l'opera acceda ad un manufatto principale abusivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/03/2023

N. 00782/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02751/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2751 del 2013, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Catania, via Dalmazia, 5;

contro

Comune di Catania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dapprima dall'avvocato ((omissis)) e poi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso l’Avvocatura Comunale in Catania, ((omissis)), n. 151;

per l'annullamento

della ordinanza dirigenziale n. -OMISSIS- del 6.6.2013 successivamente notificata con la quale il r…

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