Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1811 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:1811SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza sindacale contingibile e urgente relativa alla grave carenza di posti salma e il conseguente provvedimento di utilizzo temporaneo di loculi di proprietà del ricorrente, ha rilevato che, pur non essendovi stato un ritiro in autotutela degli atti impugnati, la controversia è divenuta improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'ordinanza sindacale contestata aveva cessato i suoi effetti al termine del periodo di validità. Il Tribunale ha quindi dichiarato il ricorso improcedibile, condannando tuttavia il Comune di Palermo al pagamento delle spese di lite in favore del ricorrente, in considerazione del consolidato orientamento della sezione favorevole al ricorrente in fattispecie analoghe. La massima che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: L'impugnazione di un provvedimento amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il provvedimento abbia cessato i propri effetti, anche in assenza di un formale ritiro in autotutela, non potendo il ricorrente ottenere alcuna utilità dall'annullamento dell'atto. Ciò nonostante, le spese di lite possono essere poste a carico dell'amministrazione in considerazione di un consolidato orientamento giurisprudenziale favorevole al ricorrente in fattispecie analoghe.

Sentenza completa

N. 01306/2011
REG.RIC.

N. 01811/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01306/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1306 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso, per procura a margine del ricorso, sia congiuntamente che disgiuntamente, dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), presso il cui studio in Palermo, via Wagner, n. 9, è elettivamente domiciliato;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso, per determinazione dirigenziale n. 454 del 16 giugno 2011 e procura in calce alla copia notificata del ricorso, dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso l’ufficio legale comunale in piazza Marina, n. 39;

nei confronti di

Gesip S.P.…

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