Consiglio di Stato sentenza n. 3447 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:3447SENT

Massima

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Il contratto di concessione di un centro sportivo comunale deve essere eseguito dal concessionario con la massima diligenza, essendo a suo carico tutti gli obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari per garantire la completa fruibilità dell'impianto in piena sicurezza ed igiene, nel rispetto della normativa sportiva vigente. Il concessionario non può sottrarsi a tali obblighi contrattuali, neppure invocando pretesi inadempimenti della pubblica amministrazione concedente, dovendo in ogni caso assicurare la continuità del servizio pubblico. La chiusura ingiustificata dell'impianto da parte del concessionario costituisce grave inadempimento contrattuale che legittima la risoluzione del contratto e l'incameramento della cauzione. L'amministrazione concedente non è responsabile per eventuali vizi o difformità del bene concesso, qualora il concessionario ne abbia preso consapevolmente in carico lo stato di fatto e di diritto, senza riserve, all'atto della consegna, essendo a suo carico l'onere di verificarne la piena idoneità all'uso pattuito.

Sentenza completa

N. 08687/2012
REG.RIC.

N. 03447/2014REG.PROV.COLL.

N. 08687/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto in appello al numero di registro generale 8687 del 2012, proposto da:
CONSORZIO EX.OL. SOCIETA' COOPERATIVA, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via dei Gracchi, n. 39;

contro

COMUNE DI MOTTA VISCONTI, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), Donella Resta, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n. 2;

nei confronti di

ASD MOTTESE IN SPORT, in persona del legale rappresentante in carica, non costituita in giudizio;

per la riforma…

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