Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5322 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:5322SENB

Massima

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Il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato deve essere motivato non solo sulla base della verifica dei requisiti reddituali, ma anche tenendo conto di altri elementi rilevanti quali la durata del soggiorno nel territorio nazionale, l'inserimento sociale, familiare e lavorativo dello straniero. L'amministrazione ha l'obbligo di collaborare con il giudice nell'istruttoria del procedimento, e il suo mancato adempimento può essere valutato dal giudice come argomento di prova a favore delle tesi del ricorrente, ai sensi dell'art. 116, comma 2, c.p.c. Il giudice, in tal caso, può annullare il provvedimento impugnato e ordinare all'amministrazione di riesaminare la richiesta di permesso di soggiorno tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, ferma restando ogni valutazione di merito in ordine al possesso dei presupposti necessari per il rilascio.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/05/2021

N. 05322/2021 REG.PROV.COLL.

N. 11118/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 11118 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Rosita Aurelio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno e Questura Roma, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decreto emesso dalla Questura di Latina in data 18/06/2020, notificato il 05/10/2020, con cui è stato rifiutato il rinnovo del permesso di soggior…

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