Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18549 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18549SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'agevolazione finanziaria concessa a un'impresa, adottato a seguito dell'emissione di un'informativa antimafia interdittiva nei confronti della stessa, è legittimo e non può essere sindacato nel merito delle valutazioni prefettizie, in quanto la normativa antimafia impone alle amministrazioni pubbliche di non autorizzare, rilasciare o consentire concessioni ed erogazioni in favore di soggetti per i quali emergano elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa. La revoca dell'agevolazione si configura come un provvedimento vincolato, conseguente al venir meno di uno dei presupposti fondamentali per la prosecuzione dell'intervento agevolativo, senza che possa trovare applicazione la disciplina sulla salvezza del valore delle opere eseguite e del rimborso delle spese sostenute, in quanto tale previsione è riferita esclusivamente alle ipotesi di recesso dai contratti di appalto di lavori, servizi e forniture, con esclusione delle concessioni di finanziamenti pubblici o simili. Pertanto, una volta accertata l'esistenza di un provvedimento prefettizio interdittivo, l'amministrazione competente è tenuta a revocare l'agevolazione concessa, senza possibilità di sindacare nel merito le valutazioni alla base del provvedimento antimafia, in quanto trattasi di norme di eccezione, da interpretare restrittivamente, che derogano al principio generale di conservazione degli effetti giuridici medio tempore prodotti.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/12/2023

N. 18549/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02770/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2770 del 2019, proposto da -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) n. 1;

contro

Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Banca del Mezzogiorno – Medio Credito Centrale S…

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