Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 506 del 2015

ECLI:IT:TARFVG:2015:506SENT

Massima

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Il rilascio di un'autorizzazione amministrativa non può essere annullato in autotutela dalla pubblica amministrazione senza una adeguata istruttoria e motivazione, in quanto il principio di tutela dell'affidamento del privato nell'atto amministrativo legittimamente emanato impone il rispetto di specifici presupposti e limiti per l'esercizio del potere di autotutela. L'annullamento in autotutela di un provvedimento favorevole al privato, infatti, incide in modo significativo sulla posizione giuridica di quest'ultimo, determinando la perdita di un diritto o di un interesse legittimo già acquisito, e pertanto richiede una ponderata valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, nonché l'osservanza di garanzie procedimentali a tutela del destinatario del provvedimento. In particolare, l'amministrazione deve verificare la sussistenza di un interesse pubblico prevalente, l'esistenza di vizi di legittimità dell'atto originario, la proporzionalità dell'annullamento rispetto al fine perseguito e il rispetto del termine decadenziale entro il quale è possibile esercitare il potere di autotutela. Inoltre, l'annullamento in autotutela di un provvedimento favorevole al privato non può essere disposto in modo generico ed astratto, ma deve essere adeguatamente motivato in relazione alle peculiarità del caso concreto, al fine di consentire al destinatario di comprendere le ragioni che hanno indotto l'amministrazione a riesaminare e ritrattare la precedente determinazione. Pertanto, l'annullamento in autotutela di un provvedimento favorevole al privato, in assenza di una puntuale e congrua motivazione, integra un vizio di legittimità dell'atto di secondo grado che ne comporta l'illegittimità.

Sentenza completa

N. 00390/2012
REG.RIC.

N. 00506/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00390/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 390 del 2012, proposto da:
Enel Distribuzione s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Carla Funes, Giovanni Boldon Zanetti e Federico Rosati, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Trieste, Via Donota 3;

contro

Comune di Cividale del Friuli, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in persona del Presidente p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Responsabile dell'Unità Operativa Urbanistica del Comune di Ci…

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