Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1412 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1412SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso l'adozione e l'approvazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Palermo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'amministrazione regionale, nell'esercizio dei poteri di approvazione del piano regolatore generale comunale, può apportare modifiche e prescrizioni che non comportino sostanziali innovazioni, tali da mutare le caratteristiche essenziali del piano stesso e i criteri di impostazione, ma che siano volte a razionalizzare e coordinare le scelte urbanistiche effettuate dal comune, senza imporre proprie scelte urbanistiche in violazione delle competenze comunali. 2. La mancata contestuale adozione delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio non determina l'illegittimità dell'approvazione del piano regolatore generale, in quanto non è obbligatoria la loro adozione contestuale al piano, essendo sufficiente che siano adottati prima dell'approvazione definitiva dello strumento urbanistico. 3. L'utilizzo di una scala cartografica diversa da quella prescritta (1:2000) non determina l'illegittimità del piano regolatore generale, in assenza di una specifica disposizione normativa che imponga tale scala, e qualora non sia dimostrato che l'utilizzo di una diversa scala abbia inciso sulla valutazione della zonizzazione. 4. È legittima la previsione di stralci o approvazioni parziali del piano regolatore generale, rientrando tale modalità nell'ambito della "approvazione con raccomandazione", ritenuta conforme alla legge dalla giurisprudenza. 5. Il mancato attivazione del sub-procedimento di coinvolgimento del comune previsto dall'art. 4 della L.R. n. 71/1978 non determina l'illegittimità dell'approvazione del piano regolatore generale, qualora il comune non abbia sollevato alcuna obiezione e abbia dato attuazione alle prescrizioni regionali. 6. L'obbligo di motivazione degli atti di approvazione del piano regolatore generale è soddisfatto attraverso la giustificazione dei criteri generali seguiti nell'impostazione del piano, senza necessità di una confutazione analitica delle singole osservazioni presentate dai privati.

Sentenza completa

N. 03287/1997
REG.RIC.

N. 01412/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03287/1997 REG.RIC.

N. 02386/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3287 del 1997, proposto da:
Baida Center S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’ avv. Rosalba Basile, con domicilio eletto presso il suo studio sito in Palermo, piazza Virgilio 4;

contro

Comune di Palermo, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Anna Maria Impinna, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale Del Comune sito in Palermo, piazza Marina N.39;

sul ricorso numero di registro generale 2386 del 2002, proposto da:
Baida Center S.r.l., in persona del legale rappresentante pro te…

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