Il concorso di persone nel reato di truffa si configura anche quando gli imputati, pur non essendo materialmente gli autori di tutti gli atti esecutivi, abbiano comunque contribuito in modo determinante alla realizzazione della condotta fraudolenta, attraverso il compimento di atti preparatori o di esecuzione parziale, ovvero attraverso lo scambio di identità e l'assunzione di false generalità funzionali alla consumazione del reato. Ai fini della punibilità del tentativo di truffa, rileva l'idoneità causale degli atti compiuti per il conseguimento dell'obiettivo delittuoso, nonché l'univocità della loro destinazione, da valutarsi ex ante in relazione alle circostanze di fatto e alle modalità della condotta, a prescindere dal tradizionale discrimine tra atti preparatori e atti esecutivi. La querela presentata per conto di una società di capitali è validamente proposta dal legale rappresentante, senza necessità di ulteriori allegazioni circa la fonte specifica dei poteri di rappresentanza, essendo sufficiente l'indicazione della relativa qualifica.