Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 674 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:674SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso le delibere comunali di adozione e approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), afferma che le scelte di pianificazione urbanistica costituiscono esercizio di ampia discrezionalità da parte dell'amministrazione, censurabili solo per violazione di legge, manifesta illogicità, irragionevolezza o insufficienza della motivazione. L'onere motivazionale dell'amministrazione è di carattere generale e risulta soddisfatto con l'indicazione dei profili generali e dei criteri che sorreggono le scelte effettuate, senza necessità di una motivazione puntuale e mirata, salvo i casi in cui le previsioni incidano su zone territorialmente circoscritte ledendo legittime aspettative. Il legittimo affidamento del proprietario al mantenimento delle destinazioni in atto è garantito dalla normativa, che consente il mantenimento dell'uso esistente e interventi di manutenzione e ristrutturazione sino all'approvazione di piani attuativi o progetti di opere pubbliche. Le scelte di pianificazione, volte alla riqualificazione complessiva del tessuto produttivo ed artigianale, non possono ritenersi illogiche o irragionevoli, rientrando nell'ampia discrezionalità dell'amministrazione. I vincoli derivanti dalle previsioni urbanistiche, realizzabili anche a iniziativa privata, hanno natura conformativa e non espropriativa del diritto di proprietà, non comportando necessariamente l'obbligo di indennizzo. La disciplina degli ambiti di trasformazione, contenente anche previsioni di indici urbanistico-edilizi, è correttamente inserita nel Documento di Piano, non essendo previsto l'insediamento esclusivo di servizi pubblici. Infine, la salvaguardia delle attività in essere è assicurata dalla normativa che consente interventi conservativi degli edifici esistenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/04/2020

N. 00674/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00153/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 153 del 2012, proposto da
Francesco Anzani, rappresentato e difeso dagli avvocati Gian Paolo Cimolino, Gianni Mantegazza, Paolo Mantegazza, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Gian Paolo Cimolino in Milano, viale Monte Nero, 78;

contro

Comune di Orsenigo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Viviani, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, corso di Porta Vittoria, 17;

nei confronti

Provincia di Como, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- della delibera C.C. di O…

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