Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26656 del 17 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26656PEN

Massima

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Il dolo eventuale è incompatibile con il reato di tentato omicidio, il quale richiede il dolo diretto, anche nella forma del dolo alternativo. Tuttavia, la sussistenza del dolo omicidiario può desumersi dalla sede corporea attinta, dall'idoneità dell'arma impiegata, dalle modalità dell'azione lesiva e dalla gravità delle lesioni, elementi che, se adeguatamente motivati dal giudice di merito, sono sufficienti per ritenere integrato il tentativo di omicidio. La valutazione del compendio indiziario e delle esigenze cautelari è riservata al giudice di merito, il cui apprezzamento può essere censurato in sede di legittimità solo sotto il profilo della sussistenza, adeguatezza, completezza e logicità della motivazione, senza che sia ammessa una diversa valutazione delle circostanze già esaminate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/07/2018 del TRIB. LIBERTA' MINORI di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
lette/sentite le conclusioni del PG, Dott. GAETA PIETRO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore;
Udito il difensore avv. (OMISSIS) che chiede accogliersi il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 26.7.2018, il Tribunale per i minorenni di Salerno, adito…

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