Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37978 del 28 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:37978PEN

Massima

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Il pericolo di recidiva, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare, deve essere valutato dal giudice non solo sulla base della gravità del fatto contestato, ma anche attraverso l'esame di tutti gli elementi concreti, sia soggettivi che oggettivi, idonei a dimostrare l'attualità di tale pericolo. In particolare, il giudice deve considerare le modalità e le circostanze del fatto, la personalità dell'indagato, le sue condizioni di vita e il tempo trascorso dalla commissione del reato, al fine di accertare se la condotta illecita sia stata occasionale o sintomatica di una più ampia incapacità di autocontrollo, e se vi sia quindi una concreta probabilità di recidiva, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. La mera gravità astratta del titolo di reato non è sufficiente a giustificare il pericolo di reiterazione del reato, essendo invece necessaria una valutazione complessiva e approfondita di tutti gli elementi rilevanti, al fine di formulare una prognosi sulla probabilità di nuovi illeciti in un futuro prossimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS), il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/4/2017 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Roma in funzione di giudice ha confermato l'app…

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