Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28222 del 16 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28222PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di mancanza alla chiamata alle armi, di cui all'art. 151 c.p.m.p., comma 1, rientra nella fattispecie di parziale continuità normativa, non essendo stata determinata la totale abolizione del servizio militare obbligatorio, che continua a essere previsto per specifiche situazioni e casi eccezionali anche in tempo di pace. Pertanto, in sede esecutiva, trova applicazione l'art. 2, comma 4, c.p., che pone come limite all'applicabilità della legge più favorevole al reo il fatto che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile, comportando la non operatività della nuova disciplina della materia. Il giudice dell'esecuzione, nel respingere la richiesta di revoca delle sentenze di condanna per il reato di mancanza alla chiamata, ha correttamente applicato il principio giurisprudenziale consolidato secondo cui, in tali fattispecie, non trova applicazione il più favorevole art. 2, comma 2, c.p., bensì il comma 4 dello stesso articolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE MILITARE di TORINO;

nei confronti di:

1) BR. LU., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 25/10/2006 TRIBUNALE MILITARE di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. GARINO, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

con ordinanza in data 25/10/06 il Tribunale mil…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.