Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33949 del 14 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:33949PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La confisca di prevenzione di beni e valori sproporzionati rispetto ai redditi di provenienza lecita del proposto è legittima anche in assenza di prova diretta della loro illecita provenienza, quando risulti accertata, sulla base di elementi indiziari quali le stime ISTAT sui fabbisogni di una famiglia media, una rilevante e persistente sproporzione tra il valore dei beni acquisiti e i redditi dichiarati, non adeguatamente giustificata dalla parte interessata attraverso la prova di fonti reddituali alternative e lecite. La mera indicazione di vincite al gioco o di redditi di impresa non dichiarati ai fini fiscali non è sufficiente a superare tale presunzione di illecita provenienza, in assenza di una puntuale dimostrazione della effettiva disponibilità e della lecita destinazione di tali risorse. La valutazione della Corte di appello in ordine alla congruità e logicità della motivazione sulla sproporzione reddituale non è sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi di inesistenza o mera apparenza della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CANANZI Frances - rel. Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 22/01/2021 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
letti gli atti e il ricorso proposto dall'avv. (OMISSIS), nell'interesse di (OMISSIS);
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dott. GIORDANO LUIGI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCO CANANZI.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Reggio Calabria, con decreto depositato il 17 novembre 20…

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