Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13572 del 4 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13572PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia ex art. 572 c.p. si configura quando l'agente, con una condotta abituale e sistematica di violenze fisiche, psicologiche e morali, determina un regime di vita vessatorio e intollerabile per la vittima, a prescindere dalla reciprocità delle offese e dalla reattività della stessa. L'elemento oggettivo del reato è integrato dal compimento di più atti, anche non necessariamente delittuosi, che cagionino sofferenze fisiche o morali, senza che sia richiesta la loro realizzazione per un tempo prolungato, essendo sufficiente la loro ripetizione anche in un limitato contesto temporale. L'elemento soggettivo non richiede la rappresentazione e la programmazione di una pluralità di atti lesivi, ma solo la consapevolezza dell'agente di persistere in un'attività vessatoria già attuata in precedenza, idonea a ledere la personalità della vittima. Pertanto, il giudice deve valutare complessivamente il quadro indiziario, senza frazionare l'analisi dei singoli elementi, al fine di accertare se le condotte, anche se non tutte penalmente rilevanti, possano configurarsi come componenti di una più ampia ed unitaria condotta abituale, idonea a imporre alla vittima un regime di vita vessatorio e mortificante. La reciprocità delle offese, con un grado di gravità e intensità equivalenti, può escludere la configurabilità del reato, ma non è sufficiente la mera reattività della vittima, essendo necessario che le condotte della stessa siano di pari grado rispetto a quelle subite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Belluno;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del Tribunale del riesame di Venezia del 13/11/2019;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)).
Sentito il Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;
udito il difensore, avvocato Dr. ((omissis)), che ha chiesto …

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