Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23268 del 16 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:23268PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a esaminare criticamente e in modo approfondito tutti gli elementi probatori acquisiti, senza limitarsi a una mera trasposizione delle motivazioni del giudice per le indagini preliminari. In particolare, il giudice deve rispondere in modo adeguato alle specifiche censure difensive, verificando l'attendibilità intrinseca delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e degli altri testimoni, nonché la rilevanza e la coerenza degli altri elementi indiziari, anche in relazione al periodo temporale oggetto di contestazione. L'omessa trasmissione al giudice del riesame di atti probatori rilevanti, espressamente dedotta dalla difesa, comporta l'annullamento dell'ordinanza impugnata con rinvio per un nuovo esame, al fine di garantire il pieno rispetto del diritto di difesa e il corretto esercizio del controllo giurisdizionale sulla legittimità della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CHIEFFI Severo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LO. Ba. , nato il (OMESSO);

avverso la ordinanza pronunziata ex articolo 309 c.p.p. in data 23.12.2009 dal Tribunale di Bari;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;

Udita la relazione fatta dal consigliere Dott. DI TOMASSI Mariastefania;

Udito il Sostituto Procuratore generale dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato;

Udito per il…

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