Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33442 del 29 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33442PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da gravi indizi di colpevolezza, quali la costanza e reiterazione degli incontri tra l'indagato e il capo dell'organizzazione criminale detenuto, la gestione comune della cassa dell'associazione, la partecipazione a specifiche attività delittuose finalizzate al perseguimento degli scopi associativi, nonché il coinvolgimento personale dell'indagato nell'organizzazione di atti intimidatori e violenti. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in relazione al contesto comunicativo in cui si inseriscono, possono integrare il requisito della gravità indiziaria, anche in assenza di una prova diretta dell'affectio societatis e della consapevolezza dell'indagato di appartenere ad un sodalizio mafioso, essendo sufficiente che la sua condotta abbia concretamente contribuito al perseguimento degli scopi dell'associazione. Il giudizio sulla gravità degli indizi è riservato al giudice di merito, la cui valutazione è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di palese illogicità o travisamento dei fatti, non potendosi sostituire la diversa lettura dei dati processuali operata dal giudice di legittimità. Analogamente, la valutazione della credibilità delle dichiarazioni rese dalla persona offesa, in contrasto con gli elementi probatori acquisiti, rientra nell'ambito del libero convincimento del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità, se sorretta da adeguata e logica argomentazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1138/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 06/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Iacoviello F.M. il quale ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata con riferimento all'imputazione ex articolo 416 bis c.p. ed il rigetto del ricorso, relativamente all'imputazione ex articolo 629 c.p.;

Udito il difensore Avv…

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