Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1625 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:1625SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto per l'amministrazione, in presenza di interventi realizzati in assenza dei prescritti titoli abilitativi (permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica), senza che possano rilevare eventuali pregiudizi per le parti legittime dell'immobile, atteso che tale eventualità attiene solo alla fase esecutiva del provvedimento demolitorio e non ne inficia la legittimità. L'amministrazione è tenuta a procedere alla demolizione, senza possibilità di valutazioni discrezionali, quando risultino accertati gli abusi edilizi, essendo sufficiente la mera descrizione degli stessi a fondare adeguatamente il provvedimento sanzionatorio. L'onere di provare la pendenza di un procedimento di condono edilizio, idoneo a sospendere il procedimento sanzionatorio, grava sulla parte ricorrente, la quale deve allegare e provare l'effettiva interferenza tra i due procedimenti, non essendo sufficiente la mera allegazione della presentazione della domanda di condono. In assenza di tale prova, il giudice non può sostituirsi all'amministrazione nella valutazione della condonabilità delle opere, dovendo limitarsi a verificare la legittimità del provvedimento impugnato sulla base degli elementi acquisiti.

Sentenza completa

N. 03446/2009
REG.RIC.

N. 01625/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03446/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3446 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Lucio de Luca in Napoli, via C. Console, 3;

contro

Comune di Anacapri, in persona del legale rappresentante pro – tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

1) dell’ordinanza di demolizione n. 4427 del 30.3.2009;

2) del provvedimento n. 4428 del 30.3.2009, di diffida a sospendere i lavori;

3) dell’ordinanza di sospensione dei lavori n. 3524 del 17.3.2009.

Visti il ricorso e i rel…

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