Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47356 del 14 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:47356PEN

Massima

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Il riconoscimento di una sentenza penale straniera ai fini dell'esecuzione in Italia impone al giudice italiano di rispettare integralmente il contenuto e la portata della condanna pronunciata dallo Stato di emissione, senza poterne modificare la durata o la natura della pena. Il giudice dell'esecuzione non può dare alla sentenza straniera un'esecuzione parziale o diversa da quella concordata, in quanto ciò violerebbe il principio di sovranità dello Stato di condanna, il quale richiede l'attivazione di un meccanismo di consultazione tra lo Stato di emissione e quello di esecuzione al fine di pervenire a un accordo sull'esecuzione della pena. Pertanto, il giudice italiano, nel procedimento di riconoscimento, deve limitarsi a verificare la sussistenza dei presupposti formali e sostanziali per il riconoscimento della sentenza straniera, senza poter sindacare il merito della decisione estera o procedere a una diversa esecuzione della pena. Qualora la sentenza straniera richiamata nel provvedimento di riconoscimento faccia riferimento a una precedente condanna, il giudice italiano non è tenuto a un esame autonomo di tale precedente sentenza, essendo sufficiente il suo richiamo nella decisione riconosciuta, purché tale richiamo consenta di ricostruire compiutamente il contenuto e la portata della condanna complessivamente inflitta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/02/2022 della CORTE APPELLO di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROCCHI GIACOMO;
lette le conclusioni del PG Dr. ((omissis)) che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, la Corte di appello di Roma, in funzione di giudice dell'esecuzione, dichiarava inammissibile l'incidente di esecuzione promosso nell'interesse d…

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