Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11162 del 16 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:11162PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, deve limitarsi a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo del provvedimento impugnato, senza poter sindacare nel merito gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza del materiale probatorio, purché la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza può essere desunta da un complesso di elementi indizianti, anche di natura tecnica, che, valutati nel loro insieme, siano idonei a fondare un giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato. L'esigenza cautelare del pericolo concreto e attuale di reiterazione di reati della stessa specie può essere desunta dalle modalità e circostanze della condotta delittuosa, dalla personalità dell'indagato, dalla sua pericolosità specifica e attuale, nonché dalla futilità dei motivi che hanno determinato la commissione del reato, anche in considerazione di precedenti penali, senza che sia necessario un apprezzamento circa il trascorrere del tempo rispetto alla causa scatenante l'azione delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
RONGA MASSIMILIANO N. IL (OMISSIS)
avverso l'ordinanza n. 1060/2015 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del
31/08/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dotti, PALMA TALERICO;
sentite le conclusioni del PG Dott. MARINELLI Felicetta che ha
chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. Battaglia Antonio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 31 agosto 2015, il Tribunale di Milano rigettava
la richiesta di riesame proposta nell'interesse di Ronga
Massimilian…

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