Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'art. 55, comma 23, della legge n. 449 del 1997, nel prevedere l'adeguamento annuale dei canoni e dei corrispettivi dovuti per le concessioni e le autorizzazioni diverse di cui all'art. 18, comma 1, del d.P.R. n. 242 del 1995, in attuazione dei criteri del d.lgs. n. 285 del 1992, costituisce una disciplina speciale e successiva rispetto alle precedenti norme del Codice postale e del Codice della strada, che prevede una determinazione dei corrispettivi in base all'effettiva diminuzione del valore del fondo, all'onere imposto e al contenuto della servitù. Pertanto, l'art. 55, comma 23, della legge n. 449 del 1997 trova applicazione anche nei confronti dei soggetti titolari di concessioni o autorizzazioni per attraversamenti e occupazioni di suolo stradale, senza che possa essere invocata l'inapplicabilità di tale disposizione in ragione della specialità della disciplina contenuta negli artt. 231 e 234 del Codice della strada e del Codice postale. L'adeguamento annuale dei canoni e corrispettivi, nei limiti del 150% del dovuto, costituisce infatti una disciplina speciale e successiva rispetto alle precedenti norme, che prevale in virtù del principio di specialità e successione delle leggi nel tempo.