Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12300 del 2 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:12300PEN

Massima

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Il custode di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo non commette il reato di cui all'art. 334 c.p. (sottrazione, soppressione, distruzione o deterioramento di cose sottoposte a sequestro) per il solo fatto di averlo utilizzato, in quanto tale condotta rientra nell'ambito applicativo della violazione amministrativa prevista dall'art. 213, comma 4, del Codice della Strada, che disciplina in modo speciale l'ipotesi di mera utilizzazione del bene sottoposto a vincolo, senza che si sia verificato un effettivo deterioramento dello stesso. Il principio di specialità di cui all'art. 15 c.p. impone di escludere la configurabilità del reato in tali casi, in quanto la norma penale risulta assorbita dalla previsione amministrativa, che disciplina in modo esaustivo la fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMESSO), nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del 25/02/2010 della Corte di appello di Napoli,

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Petruzzellis;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Gaeta Pietro, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata perche' il fatt…

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