Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 692 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:692SENT

Massima

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Il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in difformità dalla denuncia di inizio attività (DIA) diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora il privato presenti successivamente un'istanza di sanatoria, indipendentemente dall'esito di tale procedimento. Ciò in quanto, anche in caso di diniego della sanatoria, l'amministrazione comunale dovrà comunque emanare un nuovo provvedimento di demolizione che darà atto dell'esito del procedimento di sanatoria, rendendo così privo di utilità pratica il ricorso avverso il precedente ordine di demolizione. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse è pertanto dovuta, a prescindere dall'adozione del provvedimento conclusivo sulla richiesta di sanatoria, in applicazione di un orientamento giurisprudenziale consolidato che valorizza il principio di economia processuale e di concentrazione dei mezzi di tutela.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2018

N. 00692/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00882/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 882 del 2003, proposto da:
Vellico Onorino, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, lungarno A. Vespucci 20;

contro

Comune di Barga, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato ex art. 25 cpa presso la Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 51 del 16.10.2002 notificata al ricorrente il 05.11.2002 emanata dal Responsabile dell'Area Assetto del Territorio del Comune di Barga, con la quale è stata ordinat…

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