Il concorso nel reato di importazione di sostanze stupefacenti in quantità ingente è configurabile anche quando il contributo del singolo imputato, pur non essendo diretto all'introduzione materiale dello stupefacente in Italia, si inserisce consapevolmente in un'operazione organizzata che coinvolge più soggetti e converge verso il comune fine di far pervenire la droga al luogo di destinazione. L'aggravante di cui all'art. 80 del D.P.R. n. 309/1990 trova applicazione quando il quantitativo di stupefacente trasportato è tale da far desumere la consapevolezza dell'imputato circa la consistenza del carico, come dimostrato dal compenso pattuito per il trasporto e dalla presenza di accorgimenti tecnici finalizzati a occultare la droga. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante della collaborazione di cui all'art. 73, comma 7, del medesimo decreto, non è sufficiente la mera offerta di informazioni, ma occorre che queste siano in grado di consentire il perseguimento di un risultato utile di indagine che, senza la collaborazione stessa, non si sarebbe potuto raggiungere.