Il manufatto realizzato in assenza di titolo abilitativo edilizio e in contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti, su area soggetta a vincolo paesaggistico, non è suscettibile di sanatoria edilizia, in applicazione del combinato disposto dell'art. 32, comma 27, lett. d), del d.l. n. 269/2003 e dell'art. 2, comma 1, della l.r. n. 31/2004, anche qualora si tratti di una struttura precaria e amovibile, priva di autonomo valore di mercato, in quanto non configurabile come pertinenza urbanistico-edilizia di un immobile principale. L'indisponibilità dell'ente proprietario a concedere l'uso del suolo pubblico su cui insiste l'opera abusiva, pur rilevante ai fini del rilascio della sanatoria, non costituisce l'unico elemento ostativo, essendo necessario il rispetto di tutti i requisiti previsti dalla normativa, tra cui la conformità agli strumenti urbanistici e l'assenza di vincoli ostativi alla sanatoria.