Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 43528 del 21 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:43528PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, richiede la prova della sussistenza di un vincolo tendenzialmente permanente o comunque stabile tra i soggetti coinvolti, di un programma criminoso indeterminato, contemplante la commissione di una serie non preventivamente determinata di delitti concernenti il traffico di stupefacenti, nonché di una struttura organizzativa adeguata alle finalità del gruppo. Pertanto, la mera prova dell'acquisto in comune di una partita di droga da parte di due soggetti, in assenza della dimostrazione di tali elementi costitutivi, non è sufficiente a integrare il delitto associativo, dovendosi invece ritenere che i due soggetti abbiano agito in maniera autonoma, senza vincolo associativo. Inoltre, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il delitto associativo, non è tenuto a esaminare in modo analitico tutte le risultanze investigative, essendo sufficiente una motivazione logica e coerente che dia conto delle ragioni per le quali alcune intercettazioni non sono ritenute rilevanti ai fini della configurazione del reato associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Presidente

Dott. IZZO Fausto - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE TRIBUNALE DI SALERNO;
nei confronti di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/02/2017 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere FAUSTO IZZO;
sentite le conclusioni del PG LUIGI CUOMO che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 5/12/2016 il G.i.p. del Tribunale di Salerno applicava la misura della custodia …

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