Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1749 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1749SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio da parte del proprietario di un immobile oggetto di un ordine di demolizione determina la sospensione dei procedimenti amministrativi e penali, imponendo all'amministrazione comunale l'obbligo di astenersi da ogni iniziativa repressiva fino alla definizione del relativo procedimento con un provvedimento espresso che accolga o respinga la richiesta di sanatoria. Pertanto, l'amministrazione comunale non può emettere alcun provvedimento sanzionatorio, come l'ordine di acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale per inottemperanza all'ordine di demolizione, senza aver previamente definito l'istanza di condono presentata dal proprietario. L'omissione di tale preventiva valutazione della domanda di condono determina l'illegittimità del provvedimento sanzionatorio, che deve essere annullato, salvo il successivo potere dell'amministrazione di rinnovare il procedimento sanzionatorio all'esito negativo dell'esame della richiesta di sanatoria. Inoltre, l'ordine di acquisizione deve essere preceduto dalla notifica di una nuova diffida a demolire al nuovo proprietario dell'immobile, al fine di consentirgli l'adempimento spontaneo e di evitare l'applicazione della sanzione più grave. La sopravvenienza di una sentenza penale di condanna contenente l'ordine di demolizione non esonera l'amministrazione dall'obbligo di pronunciarsi previamente sulla domanda di condono, dovendo essa identificare le opere oggetto della stessa e quelle realizzate successivamente, al fine di valutare la possibilità di una sanatoria parziale.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2020

N. 01749/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03928/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3928 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC reg. giustizia e dom. fisico eletto in Napoli, viale Gramsci n.16 – studio Avv. Abbamonte;

contro

Comune di Ottaviano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC reg. giustizia e dom. fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, Vico S. Spirito 43;

per l'annullamento

dell’ ordinanza n. 23/2016/viii del 09.05.2016 con cui il comune di Ottaviano ha ordina…

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