L'autorizzazione amministrativa al commercio su aree pubbliche non può essere revocata per inattività dell'esercizio, qualora i periodi di chiusura siano giustificati da comprovate condizioni di malattia del titolare, ai sensi dell'art. 44 della L.R. Lazio n. 33/1999 e dell'art. 29 del D.Lgs. n. 114/1998. L'amministrazione procedente è tenuta a garantire il contraddittorio con l'interessato, al fine di verificare le effettive ragioni della chiusura e le reali condizioni del luogo, prima di adottare un provvedimento di revoca. Inoltre, la mera constatazione dello stato di abbandono del chiosco non equivale automaticamente a causa di decadenza dal titolo, senza previo invito all'interessato a provvedere alla messa in pristino ed alla riattivazione dell'esercizio. L'adozione di un provvedimento di revoca in assenza di un'adeguata istruttoria e senza il coinvolgimento del titolare dell'autorizzazione, integra violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, nonché vizi di illogicità e insufficienza della motivazione.