Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2908 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:2908SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso l'ordine di demolizione di una struttura edilizia realizzata in assenza di titolo abilitativo, afferma che: La realizzazione di una struttura edilizia che determina una trasformazione dello stato dei luoghi e un aumento della superficie coperta utilizzabile, in difformità dal titolo abilitativo originariamente rilasciato, integra un abuso edilizio sanzionabile con l'ordine di demolizione, a prescindere dalla natura amovibile o meno dell'opera e dall'esistenza di un rapporto di pertinenzialità con altro immobile. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive rientra nella competenza del dirigente comunale o del responsabile dell'ufficio competente, e non del Sindaco, trattandosi di un tipico potere gestionale. La fase amministrativa di accertamento e sanzionamento dell'abuso edilizio è autonoma rispetto all'eventuale procedimento penale in corso, sicché l'Amministrazione può legittimamente adottare il provvedimento di demolizione anche in pendenza di un giudizio penale. La mancata comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio non determina l'annullamento del provvedimento finale, qualora non emerga che tale vizio abbia potuto incidere sul contenuto del provvedimento stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO ROMA
SEZIONE I QUATER
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
con rito abbreviato ai sensi dell'art. 26 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dall'art. 9 della legge 21 luglio 2000, n. 205
sul ricorso n. 647 del 2009, proposto da De. Cl., in proprio e nella qualità di esercente la potestà genitoriale sui figli, Lo. Pe. e Al. Pe., tutti rappresentati e difesi dall'Avv. Mo. Me. ed elettivamente domiciliati presso lo studio del difensore, situato in Ro., viale di Va. Au. n. (...);
contro
il Comune di Ro., in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Ca. An. ed elettivamente domiciliato presso il difensore nella sede dell'Avvocatura Comunale, situata in Ro., via De. Te. di Gi. n. (...);
per l'annullamento
previa sospensione, della determinazione dirigenziale n. 1226 del 25 giugno 2008, prot. n. 326…

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