Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22145 del 7 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22145PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla sentenza impugnata, è tenuto a verificare la correttezza e la logicità della motivazione, senza poter procedere a una nuova valutazione del merito della vicenda processuale. L'errore di fatto rilevabile ai sensi dell'art. 625-bis c.p.p. deve consistere in un errore percettivo, causato da una svista o da un equivoco nella lettura degli atti, che abbia influenzato il processo decisionale e condotto a una decisione diversa da quella che sarebbe stata adottata senza di esso. Il giudice di legittimità non può, pertanto, riesaminare il merito della vicenda, sostituendo la propria valutazione a quella operata dai giudici di merito, i quali hanno il potere-dovere di apprezzare la credibilità e l'attendibilità delle fonti dichiarative, sulla base di un complessivo esame degli elementi probatori acquisiti. Eventuali censure relative alla valutazione della prova, alla ricostruzione dei fatti e all'attendibilità dei collaboratori di giustizia non possono essere fatte valere attraverso il rimedio straordinario dell'art. 625-bis c.p.p., ma devono essere proposte attraverso i mezzi di impugnazione ordinari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. CIRILLO P. - rel. Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2020 della CORTE DI CASSAZIONE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CIRILLO PIERANGELO;
letta la requisitoria a firma del Sostituto Procuratore generale, Fimiani Pasquale, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. L'avvocato (OMISSIS) ha proposto ricorso straordinario per errore di fatto, ai sensi dell'articolo 625-bis c.p.p., contro la …

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