Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, dichiara improcedibile il ricorso proposto dai ricorrenti avverso il Ministero della Giustizia, in quanto l'Amministrazione ha posto in essere gli atti del procedimento preordinato all'attuazione della misura giurisdizionale, comunicando la disponibilità di fondi e l'imminente effettuazione del pagamento delle spettanze dovute a titolo di indennizzo ex legge n. 89/2001. Tuttavia, il Tribunale condanna l'Amministrazione alla rifusione delle spese di lite nei confronti del difensore dei ricorrenti, in applicazione del criterio della soccombenza virtuale, ai sensi dell'art. 93 c.p.c. La sentenza sottolinea che, pur non essendo ancora avvenuta l'effettiva soddisfazione in executivis della pretesa azionata, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, in quanto l'Amministrazione ha comunque posto in essere gli atti necessari all'attuazione della misura giurisdizionale, in linea con il principio secondo cui il giudizio di ottemperanza non si configura come una procedura esecutiva civile, ma come un procedimento volto a verificare la conformità dell'azione amministrativa al giudicato.