Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 249 del 2012

ECLI:IT:TRGATN:2012:249SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che ingiunge la demolizione e la restituzione in pristino di opere edilizie realizzate in difformità dal titolo abilitativo deve indicare in modo chiaro e specifico le opere abusive da rimuovere, al fine di consentire ai destinatari di identificare con certezza l'oggetto del provvedimento sanzionatorio, di verificarne la correttezza e di tutelare efficacemente i propri diritti. L'indicazione generica e indistinta delle opere da demolire, con il mero riferimento al titolo abilitativo originario, senza la puntuale individuazione di quelle effettivamente abusive, determina un vizio di genericità e indeterminatezza dell'oggetto del provvedimento, che ne inficia la legittimità.

Sentenza completa

N. 00262/2011
REG.RIC.

N. 00249/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00262/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 262 del 2011, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)) S.r.l., rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Trento, via S. ((omissis)) 12;

contro

Comune di Pergine Valsugana, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Trento, via Paradisi 15/5;

per l'annullamento

- del provvedimento 13.10.2011 prot. 2011-35419 del Dirigente della Direzione servizi ai cittadini e alle imprese-ufficio edilizia privata del Comune di Pergine Valsu…

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