Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1830 del 2003

ECLI:IT:TARVEN:2003:1830SENT

Massima

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Il proprietario incolpevole dell'area in cui sono stati abbandonati rifiuti non può essere destinatario di un ordine di rimozione e smaltimento dei rifiuti ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 22/1997, in assenza di un accertamento della sua responsabilità, a titolo di dolo o colpa, in relazione all'abbandono dei rifiuti stessi. La responsabilità per l'abbandono di rifiuti grava in via esclusiva sull'autore della violazione, in applicazione del principio "chi inquina paga", mentre la responsabilità solidale del proprietario dell'area è condizionata all'accertamento della sua imputabilità a titolo di dolo o colpa. Pertanto, l'ordine di rimozione e smaltimento dei rifiuti può essere legittimamente rivolto solo al soggetto responsabile dell'abbandono, previa verifica della sua colpevolezza, non essendo sufficiente la mera qualità di proprietario dell'area inquinata. Diversamente, il proprietario incolpevole può essere gravato solo degli oneri di bonifica e ripristino ambientale ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. n. 22/1997, qualora i responsabili non siano individuabili e l'area risulti contaminata in misura superiore ai limiti di accettabilità.

Sentenza completa

FATTO
Con provvedimento 16.7.2002 n. 42 il Comune di Longarone, dato atto che sull'area censita al foglio 41, mappale 319 del n. C.E.U. di Longarone, di proprietà della ditta SC s.n. c., insisteva, fra l'altro, un cumulo di ceneri di carbone (costituente "rifiuto") prodotto dalla ditta P. s.p.a. ed ivi depositato a cura di soggetti rimasti sconosciuti, richiamato l' art. 14 del DLgs n. 22/97, ordinava alla SC s.n. c., quale mera proprietaria dell'area in questione, "di provvedere entro sessanta giorni.....alla rimozione, con trasporto in discarica o in altro luogo autorizzato, .....delle ceneri di carbone presenti sul mappale 319 del fg. 41.....in modo da permettere il completamento dei lavori di bonifica da parte della ditta autorizzata".
Avversava tale ordinanza la società interessata deducendone l'illegittimità per violazione ed erronea interpretazione dell'art. 14 del DLgs n. 22/97 e per eccesso di potere sotto i profili d…

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