Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 51626 del 20 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:51626PEN

Massima

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Il delitto di corruzione in atti giudiziari si configura quando sussiste un rapporto sinallagmatico corruttivo tra il privato e il pubblico ufficiale, in cui il primo offre o promette denaro o altra utilità al secondo al fine di indurlo a compiere o omettere un atto del suo ufficio, in violazione dei doveri di imparzialità e correttezza che incombono sul pubblico funzionario nell'esercizio della sua attività giurisdizionale. Tale fattispecie si distingue dal delitto di induzione indebita a dare o promettere utilità, in cui il pubblico ufficiale, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, induce il privato a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità, e dal delitto di millantato credito, in cui il privato, senza avere alcun potere di influenzare il pubblico ufficiale, prospetta falsamente di poterlo fare in cambio di un'utilità. La configurabilità del delitto di corruzione in atti giudiziari non è esclusa dalla circostanza che l'accordo corruttivo non abbia avuto effettiva esecuzione o che il pubblico ufficiale non abbia compiuto l'atto richiesto, essendo sufficiente la semplice promessa o dazione di denaro o altra utilità al fine di indurre il compimento o l'omissione di un atto d'ufficio. Inoltre, il delitto di corruzione in atti giudiziari si consuma nel momento in cui si realizza il pactum sceleris, a prescindere dall'effettivo compimento dell'atto richiesto. Pertanto, la qualificazione giuridica del fatto come corruzione in atti giudiziari è corretta laddove emerga un accordo corruttivo tra il privato e il pubblico ufficiale, anche in assenza della concreta realizzazione dell'atto richiesto o del suo effettivo compimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1068/19 del Tribunale di Potenza in composizione collegiale del 01/07/2019;
udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere, Dott. VILLONI O..
RILEVATO
Che e' stato proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza indicata in epigrafe con cui il Tribunale di Potenza in composizione collegiale, previa richiesta concordata con il PM, ha applicato nei confronti di (OMISSIS) ai…

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