Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10226 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:10226SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di soggiorno è legittimamente revocato quando si accerti che lo straniero, al fine di ottenerlo, ha prodotto documentazione falsa attestante requisiti inesistenti, quali un rapporto di lavoro subordinato o la disponibilità di adeguate risorse economiche e di un alloggio, essendo tali elementi essenziali per il rilascio del visto di ingresso e del conseguente permesso di soggiorno. L'autorità amministrativa può procedere autonomamente alla valutazione della falsità della documentazione presentata, senza che ciò comporti una violazione del diritto di difesa dello straniero, il quale è comunque tenuto a dimostrare il possesso dei requisiti richiesti dalla legge per l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2023

N. 10226/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10390/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10390 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Danilo Giancani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza di Villa Carpegna n.21;

contro

Ministero dell'Interno, Questura Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Questura di Roma, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del decreto di revoca del permesso di soggiorno n. 1122…

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